Per impegni sopravvenuti Maurizio Molinari, Direttore de La Stampa sarà ai Martedì Letterari il prossimo mercoledì 4 maggio ore 17.00. Il 7 aprile (giovedì) invece alle ore 16.30 nel teatro dell’Opera del Casinò sarà ospite per la prima volta lo scrittore –saggista Diego Fusaro, docente di Filosofia all’università di Torino, per parlare del suo libro:” Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione. (Bompiani)
Il futuro è nostro (Bompiani)
ll sistema economico in cui viviamo, a differenza dei regimi del passato, non pretende di essere perfetto: semplicemente nega l'esistenza di alternative. Per la prima volta il potere non manifesta le proprie qualità, ma fa vanto del proprio carattere inevitabile. Il nuovo saggio di Diego Fusaro è un colpo di frusta alla retorica della realtà come situazione immutabile, all'abitudine di prenderne atto anziché costruirne una migliore. Si impone così il principale comandamento del monoteismo del mercato: "non avrai altra società all'infuori di questa!". Il primo compito di una filosofia resistente è quindi ripensare il mondo come storia e come possibilità, creare le condizioni per cui gli uomini si riscoprano appassionati ribelli in cerca di un futuro diverso e migliore. A partire da questo pensiero in rivolta, si può combattere il fanatismo dell'economia: e, di qui, tornare a lottare in vista di una più giusta "città futura", un luogo comune di umanità in cui ciascuno sia ugualmente libero rispetto a tutti gli altri. ( dalla prefazione).
Diego Fusaro si presenta così: “Sono nato a Torino nel 1983 e insegno Storia della filosofia in Università. Non amo descrivermi: e, tuttavia, preferisco che a farlo sia io e non il 'si dice' di heideggeriana memoria. Mi considero allievo indipendente di Hegel e di Marx, di Gentile e di Gramsci.
Intellettuale dissidente e non allineato, sono al di là di destra e sinistra. Se, infatti, la sinistra smette di interessarsi a Marx e a Gramsci, occorre smettere di interessarsi alla sinistra: e continuare nella lotta politica e culturale che fu di Marx e di Gramsci, in nome dell'emancipazione umana e dei diritti sociali.
Ho una passione durevole per la filosofia e un amore sfrenato per il mare, immagine mobile della libertà.
Credo nelle idee che sostengo e non le baratterei per nulla al mondo. Odio gli indifferenti e gli opportunisti.
Non voglio avere nulla a che fare con i servi e con il pensiero unico.
Resto convinto che in filosofia la via regia consista nel pensare con la propria testa, senza curarsi dell'opinione pubblica e del coro virtuoso del politicamente corretto. . Tra i miei lavori più recenti: Bentornato Marx! (Bompiani, 2009), Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani, 2012), Il futuro è nostro (Bompiani, Milano 2014), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli, Milano 2015).
Il prossimo appuntamento con i Martedì Letterari è per il 12 aprile ore 16.30 Giacomo Dacquino presenta il libro e parlerà su: “Bisogno d’amore, paura d’amore”. Segue il concerto dell’Orchestra Giovanile del Ponente Ligure.