Venne indetta la gara di appalto il 15 dicembre 1945 : presentarono domanda di partecipazione diciotto società di cui furono ammesse le nove in grado di presentare le garanzie richieste: la fideiussione bancaria di 150 milioni e 100 milioni in contanti da versare all’atto della stipula del contratto. Vinse Pompeo Gandini con un’offerta al Comune del 64 % rispetto agli introiti ottenuti..
Gandini però abbandonato dai suoi soci dovette recedere, creando un grave problema al sindaco Siffredi che la sera del 24 dicembre riunì la Giunta , dichiarò decaduta per inadempienza la società Gandini assegnando la conduzione del Casinò a trattativa privata alla società CIRT con azionisti Aldo Ajtano,presidente, Francesco Leoni e Alberto Soldaini.
Il Casino, così riuscì ad aprire i battenti il 31 dicembre 1945 con un galà a cui parteciparono personalità di livello internazionale.